come distruggere la musicae

the white stripes.
elephant é davvero un album che merita.
mi piace riascoltarlo perché è grintoso,ammiccante,ironico…
poi arrivo a seven nations army e davanti agli occhi mi si palesa, tutte le volte, un’unica immagine:
quattro tamarri con la felpa baci&abbracci e sopracciglia depilate, che saltano abbracciati fuorisincrono e gridano: poo po po poo po po poooo.

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Arabia Saudita

Il re concede alle donne il diritto di voto.

Grazie al ca**o.

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Il contrario di tardi

non è presto.

È troppo tardi.

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Roma, distribuito decalogo antistupro

Tra i suggerimenti, quello di evitare abiti appariscenti.

Ti deve violentare per quella che sei.


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Si sta

come di luglio a merano
sugli alberi
le foglie.

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Buon compleanno

Hai cercato di capire
e non hai capito ancora
se di capire di finisce mai.
Hai provato a far capire
con tutta la tua voce
anche solo un pezzo di quello che sei.
Con la rabbia ci si nasce
o ci si diventa
tu che sei un esperto non lo sai.
Perché quello che ti spacca
ti fa fuori dentro
forse parte proprio da chi sei.

Metti in circolo il tuo amore
come quando dici “perché no?”
Metti in circolo il tuo amore
come quando ammetti “non lo so”
come quando dici “peché no?”

Quante vite non capisci
e quindi non sopporti
perché ti sembra non capiscan te.
Quanti generi di pesci
e di correnti forti
perché ‘sto mare sia come vuoi te.

Metti in circolo il tuo amore
come fai con una novità
Metti in circolo il tuo amore
come quando dici si vedrà
come fai con una novità

E ti sei opposto all’onda
ed è li che hai capito
che più ti opponi e più ti tira giù.
E ti senti ad una festa
per cui non hai l’invito
per cui gli inviti adesso falli tu.

Metti in circolo il tuo amore
come quando dici “perché no?”
Metti in circolo il tuo amore
come quando ammetti “non lo so”
come quando dici peché no.

 

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Al vernissage non ci vado più

Ai Vernissage non ci vado più.

“Oh, che fai stasera?”
“Bah, pensavo di starmene sul divano a guardare Signorini e contare i denti con la punta della lingua”
“Mmm…programmino allettante”
“Hai alternative?”
“Beh, stasera c’è il vernissage della mostra di Elliot Erwitt al KunstCafè.”
“No, non ne hai.”
“Dai, accompagnami, magari c’è il parrucchiere saxofonista carino che ho conosciuto al Raffl l’altro giorno. È proprio il tipo a cui piace questo genere di cose.”
“Questo genere di cose io le definisco pagliacciate da radical chic”
“Cheppallecheseiiii. Dai, andiamooo. L’ultima volta che sono stata ad un vernissage era pieno di vecchi, ma ho rivisto quella puntata di Sex and the City in cui si incon….”
“…sì, sì…me lo hai già raccontato sei volte. L’ ho letto quel cazzo di post sul blog.
“Ok, allora andiamo altrimenti non posso scriverne un altro e tu sei costretto a leggere quello tutta la vita.”
“Non mi travestirò da “amicogaydellaprotagonista”, sappilo”
“Ci vediamo lì alle 19.30, ‘che sul programma c’è scritto che inizia alle 19.”
“Sì, però dopo mi offri l’aperitivo”
“Ma dopo la presentazione c’è il rinfresco!”
“Almeno quello. A più tardi.”

“Questo Sauvignon fa cagare”
“In effetti sa un po’ di tappo, ma se abbassi la voce, evito una figura di merda in più.”
“Tanto il parrucchiere saxofonista non è venuto.”
“L’ha capito pure lui che era meglio andare al bar con la sua sciampista.”
“Quanto sei stronzo”
“Grazie.”
“Comunque sono delusa: mi aspettavo qualcosina in più delle mere stampe delle sue foto su carta. E nemmeno fotografica. A saperlo facevo una selezione da google e ci facevo una presentazione in power point a casa, così aprivamo il Cartize che mi hanno regalato l’altro giorno!”
“E magari mangiavamo anche quel pecorino che ho a casa io. Da quando i radical chic hanno smesso con il formaggio di fossa e il culatello per darsi alla morigeratezza del cibo povero e local, mangio solo mele secche e pane azzimo.”
“Mele bio disidratate e Schuettlbrot. Che sfiga essere impegnati in Alto Adige. Se fossimo ad un vernissage di Siracusa staremmo sgranocchiando pistacchi di Bronte e melanzane fritte.”
“Se fossimo a Siracusa sarei al mare.”
“Beh, ma questa era l’occasione giusta per mettere il tubino nero e la collana lunga di materiali riciclati che ho trovato online!”
“All’asilo mi facevano fare le collane ed i portachiavi con i tappi a corona delle bottiglie in vetro. In cantina dovrebbe essercene ancora qualcuno, se vuoi te li porto.”
“Il regalo riciclato!”
“…”
“Hai visto anche il video dedicato all’artista?”
“Claro che sì: praticamente ho scoperto che passa le sue giornate ad autografare fotocopie che vengono distribuite e vendute in tutto il mondo. Firma fotocopie, capisci?”
“No. Non capisco. Come non ho capito l’esposizione al primo piano dedicata ad un pittore locale.”
“Beh, almeno sono quadri originali, opere uniche. Si presume”
“Se esponessi in questa galleria le stampe che trovi all’Ikea, piazzandoci accanto una descrizione inzuppata di luoghi comuni e la presentazione di un fantomatico artista alla ricerca dell’essenza del tempo o di ‘sta beata ceppa, ti assicuro che quella ragazza in fondo…
“Chi? Quella col tubino nero e la collana colorata?”
“Sì, cazzo. Chiedile dove l’ha trovata! Comunque dicevo…che quella ragazza farebbe come di fronte ai quadri esposti qui. Guardala: è lì da cinque minuti a fronteggiare, muta ed impassibile, un cerchio rosso con lo sfondo azzurro. Si chiama packaging, cara. E nessuno si accorgerebbe della differenza tra un Ikea ed un Vallanzasca.”
“Vallasca”
“Vabbeh, uguale. Comunque l’arcata superiore ne ha 15”
“Scusa?”
“Denti. Mentre il tizio blaterava il riassunto dalla pagina di Wikipedia dedicata ad Erwitt, sono riuscito a contarli.”
“Bene, e a desso dove stai andando?”
“Laggiù, a fronteggiare l’arte!”
“E mi lasci qui? Ma siamo vestite allo stesso modo!”
“Sì, ma lei ha le tette più grandi!”
“Non puoi farmi questo, è il mio sogno da quando ho ….”
“Infatti io non guardo Sex and the City, io trombo. Mi piazzerò proprio lì vicino, in silenzio. E quando si girerà per vedere chi è l’anima gemella affascinata come lei, io avrò finito di contare anche quelli dell’arcata inferiore!”

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9+10 luglio. SeNonOraQuandoSiena

Bisignani, Lei permette vero?

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Bella lì, compagno.

“Che hai fatto ieri sera?”
“Ero al Bruno, c’erano gli Assalti Frontali.”
“Dai, ancora vivi? Ma li segui?”
“Vagamente, ma sai che le spedizioni al Centro Sociale trentino, per un bolzanino, sono sempre un diversivo esotico.”
“Sarà…secondo me potevi uscire dal personaggio e leggere il libro su William e Kate che ti regalai in occasione del tuo genetliaco.”
“Vero, ma lo tengo per i momenti più tristi della mia esistenza. Tipo quando sono mestruata e realizzo di essere una donna sola e non avere nessuno con cui sfogarmi.”
“Capisco.”
“…”
“Beh, ma questi Assalti Frontali? C’è ancora ak47 che canta o è tornato ai Parioli con i suoi genitori?””
“Non lo so, ma i testi glieli deve scrivere Veltroni. Riformisti benpensanti. Mancava solo il maglioncino di cashemire.”
“Eppure eri in un centro sociale autogestito pieno di ggiovani alternativi e inkkazzati che…”
“..se ne fottono del sistema…bla bla bla. Sì, assolutamente. Cani da canile, birre cheap in lattina e rastoni compresi. Tutto come da copione. Comunque ora posso mettere su una bend degna del concertone del primo maggio. L’ importante è che nella scaletta ci siano sempre: la canzone sulla legalizzazione della droga…”
“la canzone del sistema corrotto che non li avrà mai”
“la canzone che istiga alla violenza contro la polizia”
“la canzone antifa’”
“la canzone sulle mezze stagioni che non esistono più, che poi è quella sul buco dell’ozono”
“a carico del gruppo spalla. due che arrivano dal classico e che hanno chiuso con una perla: stasera, invece di allargare il buco dell’ozono, allargate quello della vostra donna. sono cose che fanno pensare. Però vedi, loro sono più giovani e utopici, Gli AF sono dei moderati ormai, anche se non hanno ancora superato la svolta commerciale di Neffa, hanno perso il piglio del combattente. Sarà l’età?”
“Ancora con quella storia di Neffa? Saranno dieci anni che la menano ai loro concerti”
“Sì, guarda, roba brutta. comunque, dicevo: hanno aperto con la canzone su Lampedusa, passando da quella sui bambini Rom che sono belli bravi e buoni…”
“Hanno finito con El pueblo unido jamàs serà vencido?”
“No, ma non sai cos’è stata la versione reppegginate di “Bella ciao”. Che se ci pensi fa molto “Albachiara” del ghetto comunista.”
“Comunque sei troppo vecchia per fare la comunista e troppo polemica per fare la moderata.”

“Temo di sì. Bella lì, compagno riformista”.

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proposizioni articolate

Mica per fare la sarcastica saccente, ma proviamo con “Presidio permanente precari scuola”

Tolgono le preposizioni articolate e articolano le proposizioni.
Speriamo vogliano insegnare matematica.

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