Archivi tag: ellit erwitt

Al vernissage non ci vado più

Ai Vernissage non ci vado più.

“Oh, che fai stasera?”
“Bah, pensavo di starmene sul divano a guardare Signorini e contare i denti con la punta della lingua”
“Mmm…programmino allettante”
“Hai alternative?”
“Beh, stasera c’è il vernissage della mostra di Elliot Erwitt al KunstCafè.”
“No, non ne hai.”
“Dai, accompagnami, magari c’è il parrucchiere saxofonista carino che ho conosciuto al Raffl l’altro giorno. È proprio il tipo a cui piace questo genere di cose.”
“Questo genere di cose io le definisco pagliacciate da radical chic”
“Cheppallecheseiiii. Dai, andiamooo. L’ultima volta che sono stata ad un vernissage era pieno di vecchi, ma ho rivisto quella puntata di Sex and the City in cui si incon….”
“…sì, sì…me lo hai già raccontato sei volte. L’ ho letto quel cazzo di post sul blog.
“Ok, allora andiamo altrimenti non posso scriverne un altro e tu sei costretto a leggere quello tutta la vita.”
“Non mi travestirò da “amicogaydellaprotagonista”, sappilo”
“Ci vediamo lì alle 19.30, ‘che sul programma c’è scritto che inizia alle 19.”
“Sì, però dopo mi offri l’aperitivo”
“Ma dopo la presentazione c’è il rinfresco!”
“Almeno quello. A più tardi.”

“Questo Sauvignon fa cagare”
“In effetti sa un po’ di tappo, ma se abbassi la voce, evito una figura di merda in più.”
“Tanto il parrucchiere saxofonista non è venuto.”
“L’ha capito pure lui che era meglio andare al bar con la sua sciampista.”
“Quanto sei stronzo”
“Grazie.”
“Comunque sono delusa: mi aspettavo qualcosina in più delle mere stampe delle sue foto su carta. E nemmeno fotografica. A saperlo facevo una selezione da google e ci facevo una presentazione in power point a casa, così aprivamo il Cartize che mi hanno regalato l’altro giorno!”
“E magari mangiavamo anche quel pecorino che ho a casa io. Da quando i radical chic hanno smesso con il formaggio di fossa e il culatello per darsi alla morigeratezza del cibo povero e local, mangio solo mele secche e pane azzimo.”
“Mele bio disidratate e Schuettlbrot. Che sfiga essere impegnati in Alto Adige. Se fossimo ad un vernissage di Siracusa staremmo sgranocchiando pistacchi di Bronte e melanzane fritte.”
“Se fossimo a Siracusa sarei al mare.”
“Beh, ma questa era l’occasione giusta per mettere il tubino nero e la collana lunga di materiali riciclati che ho trovato online!”
“All’asilo mi facevano fare le collane ed i portachiavi con i tappi a corona delle bottiglie in vetro. In cantina dovrebbe essercene ancora qualcuno, se vuoi te li porto.”
“Il regalo riciclato!”
“…”
“Hai visto anche il video dedicato all’artista?”
“Claro che sì: praticamente ho scoperto che passa le sue giornate ad autografare fotocopie che vengono distribuite e vendute in tutto il mondo. Firma fotocopie, capisci?”
“No. Non capisco. Come non ho capito l’esposizione al primo piano dedicata ad un pittore locale.”
“Beh, almeno sono quadri originali, opere uniche. Si presume”
“Se esponessi in questa galleria le stampe che trovi all’Ikea, piazzandoci accanto una descrizione inzuppata di luoghi comuni e la presentazione di un fantomatico artista alla ricerca dell’essenza del tempo o di ‘sta beata ceppa, ti assicuro che quella ragazza in fondo…
“Chi? Quella col tubino nero e la collana colorata?”
“Sì, cazzo. Chiedile dove l’ha trovata! Comunque dicevo…che quella ragazza farebbe come di fronte ai quadri esposti qui. Guardala: è lì da cinque minuti a fronteggiare, muta ed impassibile, un cerchio rosso con lo sfondo azzurro. Si chiama packaging, cara. E nessuno si accorgerebbe della differenza tra un Ikea ed un Vallanzasca.”
“Vallasca”
“Vabbeh, uguale. Comunque l’arcata superiore ne ha 15”
“Scusa?”
“Denti. Mentre il tizio blaterava il riassunto dalla pagina di Wikipedia dedicata ad Erwitt, sono riuscito a contarli.”
“Bene, e a desso dove stai andando?”
“Laggiù, a fronteggiare l’arte!”
“E mi lasci qui? Ma siamo vestite allo stesso modo!”
“Sì, ma lei ha le tette più grandi!”
“Non puoi farmi questo, è il mio sogno da quando ho ….”
“Infatti io non guardo Sex and the City, io trombo. Mi piazzerò proprio lì vicino, in silenzio. E quando si girerà per vedere chi è l’anima gemella affascinata come lei, io avrò finito di contare anche quelli dell’arcata inferiore!”

5 commenti

Archiviato in Faccio cose, vedo gente